Hotel Stresa Cesenatico

Home away from home.
Nell’ultimo anno ho viaggiato molto più di quanto non fossi abituata a fare e ho capito la necessità del sentirsi a casa anche quando casa è lontana, anche quando a dividerci dalla nostra comfort zone ci sono chilometri e fusi orari e continenti interi.
Non è cosa facile: sentirsi a proprio agio in un ambiente nuovo, adattarsi per una notte e poi via di nuovo, chiudi la valigia che si va.
Ma è necessario: trovare un cantuccio per la notte solo nostro dove abbandonarci, il piumone sulle gambe, la vasca che si riempie di acqua calda, il bollitore del thè che fischia sul mobile accanto alla tivù. Certe volte godere del conforto di una casa-che-casa-non-è non è scontato e bisogna adattarsi, eccome.

Poi ci sono quelle case che ti aprono le porte e ti accolgono come se fossi una figlia, figlia lontana di quelle mura che non ti hanno mai visto ma ti abbracciano e ti scaldano il cuore.
Così è stato presso l’Hotel Stresa Cesenatico, fin dai primi passi.
La strada lucida d’acqua, l’insegna grondante; qualche passo in un tunnel di foglie, pochi metri che bastano per farti dimenticare le macchine che corrono veloci e i negozi ancora brulicanti di persone. Un paio di scalini, stando attenti a non scontrare il lampadario dipinto di bianco che illumina l’area relax immersa nel verde; una porta a vetri valicata la quale è un tripudio di bellezza per gli occhi e coccole per la mente. Arredi finemente curati, libri, fiori. Quell’atmosfera shabby chic all over che tanto va di moda non solo perchè è bella ma perchè fa sentire a proprio agio, ora l’ho capito. Il lettone matrimoniale ricoperto di candide lenzuola, il profumo degli asciugamani puliti e l’intimità di piccole candele qua e là.
Potrei parlare per ore dell’infinita gentilezza delle proprietarie che, con il modo di fare allegro tipico di queste terre, ci hanno consigliato in lungo e in largo cosa fare e dove andare a mangiare; e ancora la colazione, tavoli in legno grezzo ricoperti di ogni leccornia: torte, biscotti, cornetti, confetture, cesti di frutta e cereali, yogurt e molto altro. Accanto alla tazza fumante di caffè i richiami del mare: conchiglie, stelle marine, pesciolini in pietra. Dietro di noi vetrate dalle quali intravedere il mare, quel mare tumultuoso che anche in inverno esercita su di me un fascino irresistibile.

Home away from home.
Di quei risvegli lenti e rilassati, la sala solo per noi, chiacchiere davanti a un plateau di dolcetti e niente di più.
Certe volte niente è come casa propria; certe altre non si vorrebbe più tornare a casa.
Till next time, Hotel Stresa Cesenatico.