La pioggia batte contro il vetro. La sveglia suona. Gli occhi sono aperti, fissi sul soffitto. Dovrei alzarmi, penso. Sapete la sensazione di dover fare taaante cose e non avere la voglia di farne neanche una?
Quel bad feeling, quello che ti pervade quando il pessimismo ti prende e ti fa pensare che forse non ne vale la pena. Che il mondo gira anche senza i tuoi sforzi. Che se premi il piede sul freno e getti qualcuno dei bagagli pesanti che ti premono addosso forse potresti procedere alla velocità di crociera, quella ottimale per vivere senza affanni.
A volte penso che se avessi meno sogni sarei più felice. Meno ambizioni, meno speranze, meno aspettative, meno carne sul fuoco mi servirebbero per stare tranquilla, forse. O forse no? Forse è vero che siamo noi a sceglierci la vita che vogliamo vivere e fa parte dell’essere umano lamentarsi, ma non vuol dire che questo lamento non nascondi felicità.
Ci sono giorni in cui pensi che non ce la puoi fare: ma se lo pensi, vuol dire che sei sulla buona strada per farcela no? E allora quello non è uno di quei giorni.
Mi vesto, una canzone di quelle che ti caricano nelle cuffie e una borsa nuova: la frivolezza, la tenacia e i sogni cambieranno il mondo.
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