“Sabato vado al mare” è il pensiero che mi accompagna lungo tutta la settimana. E’ la frase che ripeto quando ammiro il cielo azzurro / azzurrissimo da dietro il vetro della finestra. E’ il mantra che recito quando sul mio treno salgono persone dall’abbigliamento decisamente vacanziero e decisamente pensato per la spiaggia. “Sabato vado al mare” lo dico in silenzio, tra me e me: lo dico con il tono rassicurante di una mamma quando il suo bimbo piange perchè una parte di me ci soffre proprio nel non poter aggiungermi alla folla di quelli che si godono l’estate. Ma poi penso che sono fortunata: a Genova il mare è dietro l’angolo. E poi a Sabato manca poco ormai.
Vuole il caso che oggi sia proprio Sabato. Quel Sabato. Apro gli occhi. Ancora assonnata impiego alcuni secondi per capire. La mia mente fa fatica e mi balena l’idea che l’estate sia stata solo un sogno lungo qualche ora di sonno. Penso che dev’essere proprio volata, io non me ne sono accorta. Apro la finestra e un cielo così grigio e un’aria così pungente non facevano visita da Novembre. Ah, ma è tutto normale. E’ la maledizione di chi lavora, vero? Il conto alla rovescia è iniziato: al prossimo Sabato mancano solo 7 giorni. E voi che siete sulla spiaggia, vi prego: pensatemi un pochino.
Leave a reply