Chi è nel fango tende a guardare le stelle.
Via XX Settembre è, per chi non la conoscesse, la via dello shopping genovese.
Un imponente viale che si snoda in salita conducendo verso il cuore della città lungo il quale si succedono negozi, bar, attività commerciali. Fa male vederla, a una settimana dal disastro, ancora così: un terzo dei negozi chiusi, alcuni sventrati letteralmente, altri più o meno insieme ma con danni incalcolabili. Persone che, sedute sul marciapiede, sciacquano e lavano le scarpe che una volta erano l’occhiello della vetrina di un famoso negozio; fango, polveri, in giro il nulla.
Non è un caso che io abbia scelto di parlarvi dell’economia della città: proprio questa rischia di non partire più, proprio questa sta vacillando pericolosamente verso il baratro e non possiamo permetterlo. Non possiamo permetterci di vedere una città morire e non fare nulla.
Sono fiera di dire che insieme a molte colleghe blogger genovesi abbiamo organizzato una raccolta fondi da destinare alle vittime dell’alluvione 2014: partecipare è semplicissimo, basta cliccare qui e fare una donazione, anche piccola. Un piccolo contributo per salvare Genova, so che posso contare su di voi.
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