Riprendiamo da dove tutto ebbe fine: l’ultima notte a Miami, le luci di Downtown, un’ultima passeggiata tra palme e sole e grattacieli.
Credo che la cronologia fedele dei fatti sia sopravvalutata: viviamo secondo una precisa scansione di minuti, ore, giorni […] ma raramente i ricordi seguono la rigorosa successione dei tempi, i ricordi sono devoti solo alle emozioni e queste, si sa, saltano, si librano in aria, ricadono delicate o precipitano rovinosamente. Le emozioni sono fedeli solo a loro stesse, appiccicate a quel lembo di vita pervaso di brividi che si fa largo nel mare dei momenti passati per emergere nella memoria e là rimanere.
Non avrei mai pensato che la work area di Miami mi sarebbe piaciuta: Downtown è mostri di acciaio e vetro che si stagliano contro l’azzurro dei cieli, Downtown è noia.
La verità è che spesso l’inaspettato è ciò di cui si ha bisogno; l’inaspettato è ciò che sa arrivare al cuore.
Come un sorriso che vale mille e più parole, che vale più di tante parole vuote; come l’aiuto che non arriva da chi chiami amico ma da chi proprio non pensavi.
Ecco, questa è stata Miami: un continuo meravigliarsi, un’esplosione di colori laddove immaginavi tutto bianco e nero.
Ho visto uno dei cieli più belli della mia vita a Miami, zona Downtown.
Tante sfumature, la luce del sole bianca, il verde delle palme.
Such a clichè made in Miami di cui non mi stancherei mai.
Passeggiare lungo i moli, comprare un icecream gusto strawberry (che nulla ha della nostra fragola) e sperare di avere con se un paio di occhiali da sole perchè il sole di metà Novembre è caldo come quello di Luglio. Contro ogni previsione, Downtown si è rivelata la parte relax di tutto il viaggio: complice anche la sistemazione per la notte, una camera presso il YVE Hotel.
Moderno, pulito e accogliente, passare la notte tra i morbidi guanciali dell’ YVE Hotel è stato come sprofondare nel letto di casa propria quando la giornata è stata lunga e tutto ciò che si vuole è un angolo sicuro e accogliente: una coccola dall’inizio alla fine del soggiorno.
Il punto forte? La vista: le luci di Downtown, il brulicante Bayside Marketplace di sfondo e l’Oceano poco più in là.
Potrei dare tutto quel che ho in cambio di una vita con vista: perchè di cose belle da mangiare con gli occhi non possiamo mai averne abbastanza.
Miami è palme, sole e Oceano. E ancora non me la sento di smontare questo clichè che, come ben si può immaginare, affonda radici in mezze verità.
Miami è ben altro, ma non oggi.
Oggi scorro le foto dalla gallery, scruto nei minimi dettagli le selezionate e guardo fuori dalla finestra.
Freddo, vento, cielo grigio.
Quindi sì, oggi ho bisogno del clichè made in Miami e in un attimo è vento sulla pelle, abiti sottili e corti, luce che fa strizzare gli occhi e zero pensieri per il presente o il futuro.
Thanks to YVE HOTEL
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Asos dress || Chloe sunglasses by Giarre.com || Balenciaga bag
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