New in / le scarpe non sono mai abbastanza

Tatiana Biggi - Tati loves pearls - fashion blogger Genova - shopping a Genova - Lita Jeffrey Campbell - shopping con i saldi - perchè le scarpe non sono mai abbastanza


Che te ne fai di tutte quelle scarpe? Hai solo due piedi!”

Ecco la frase tipo dell’uomo x. Quello che non capisce che bisogno ci sia di fare shopping. Quello che pensa che tutte le scarpe siano uguali: zeppa, open toe, pumps, francesina… tacchi sono. Quello che si chiede il motivo scatenante l’atteggiamento ossessivo compulsivo che ci porta a stipare decine e decine di scarpe in scarpiere tatticamente disseminate dietro alle porte di ogni stanza e in scatole buttate sopra all’armadio per poi continuare a comprarne altre.
Ecco, il problema non sono le scarpe. Il problema è la domanda. Non va posta, punto e basta.
A noi donne le scarpe piacciono: ci piace cambiarle e scambiarle, amiamo uscire la sera indossandone un paio che magari non sono nuove ma tra tutte quelle che abbiamo i nostri amici si confondono e le scambiano per nuove di pacca. Ci piace sentire “toc toc” ad ogni nostro passo.
Soffriamo, è vero, ma se bella vuoi apparire.
Oggi vi mostro le nuove arrivate: in verità le avete già viste nell’ultimo outfit (clicca qui) ma ho pensato che fosse giusto presentarvele come si deve. Loro sono le Lita di Jeffrey Campbell e lo ammetto, non brillo in originalità a mostrarvele in quanto sono in auge da alcuni anni e qualcuno mi dirà che ormai stanno passando di moda ma i don’t care. Anzi, se passassero di moda le metterei ancora più felice. By the way: passeggiavo tranquilla quando le vedo. Nel colore che sempre mi era piaciuto. In saldo. E il mio numero non era esaurito. Il resto va da sè. Spero che mi crederete nel leggere che sono co-mo-de da far paura: certo, bisogna avere le caviglie robuste perchè il rischio di prendere una storta è alto e da qui allo sfiorare una tragedia pari alla caduta rovinosa dall’alto dei trampoli il passo è breve. Ma è un rischio che per un paio di scarpe nuove mi sento di correre. 🙂

Leave a reply