Parlare di me e delle cose che amo è una delle promesse per questo 2014: si sa, fare quello che si ama è mille volte più semplice e il risultato è cento volte più spontaneo. Un amore modaiolo è il denim: tessuto resistente e versatile è il mio passepartout. Lo troviamo in commercio in decine e decine di lavaggi, colorazioni e trattamenti e viene impiegato per qualsiasi capo d’abbinamento, non più solo per i jeans.
La parola “denim” deriva da Nimes, la cittadina francese mentre “jeans” da Genova: lo sapevate?
Una domanda che mi sono sentita fare è stata: come organizzare un armadio intelligente comprando i giusti capi in denim? Quali sono gli indispensabili e quali i superflui? Ho pensato ad una mini-guida sui capi in denim perfetti, quelli che dovete avere per forza e niente scuse please. Una piccola lista con la speranza vi possa essere utile.
Camicia. Da portare con una gonna a tubino per sdrammatizzarla (come ho fatto in questo outfit) oppure per creare un total look denim. Vi suggerisco di sceglierla senza applicazioni, borchiette o altro: non correrete il rischio di stancarvi.
Giubbotto. Il mio consiglio è di cercarne uno in un negozio / mercatino vintage: vestibilità extra e taglio bomber, non passerete inosservati.
Pantaloni. Quasi non ero certa di inserirli nella lista. Cioè, chi non ne possiede un paio e più? Però ho pensato di fare il Grillo Parlante della situazione e dispensare alcuni consigli anche in questo ambito. SI ai jeans boyfriend, ed è subito easy chic. E proprio oggi ne ho visti di scontatissimi da Zara, a buon intenditor. SI ai distressed jeans ovvero strappati: fate uscire la regina del grunge che è in voi. SI agli skinny declinati in stampe e colori che esulino dal solito blu indigo. E SI alla vita alta: una blusa, un paio di ballerine e via.
Le foto che vedete sono dell’ultima campagna True Religion: e fu subito amore. Allure rilassata ma cool, apparentemente semplice ma ricercata: mi inchino a sua maestà il Denim.
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