VILLA DEL BALBIANELLO | TESORO FAI SUL LAGO DI COMO
Agosto di prossimità per esigenze lavorative quanto di relax: tra mare a due curve da casa, la vita da bagnante e qualche gita fuori porta perchè non si smette mai di scoprire.
Villa del Balbianello era uno di quei nomi che avevo sentito più e più volte nel tempo (“colpa” di Simo che spesso si reca li per lavoro. Cosa fa Simo di lavoro?) ma che mai avevo avuto occasione di visitare. E’ metà agosto quando decido di infilarmi in macchina e scoprire con i miei occhi tutta la bellezza che c’è.
VILLA DEL BALBIANELLO | COME ARRIVARE
Il punto di arrivo è Lenno, sul lago di Como: il lungolago invita a una tranquilla passeggiata e non si fa fatica a credere il motivo per il quale gli americani siano innamorati di questo angolo di Italia.
Da Lenno si può raggiungere Villa del Balbianello in due modi: a piedi o con taxiboat.
La seconda scelta è la più comoda: una manciata di minuti, una suggestiva traversata ammirando il panorama e si arriva ai piedi della Villa.
La corsa costa 6€ solo andata, 8€ andata e ritorno: una corsa ogni 15 minuti circa.
Scelgo di incamminarmi verso la via pedonale: due i percorsi possibili, uno più tranquillo e uno trekking che consiglio solo ai possessori di attrezzatura corretta (se arrivate a Lenno con maxidress e Superga come la sottoscritta, meglio di no).
Il percorso pedonale è adatto a tutti e si snoda per circa un chilometro tra la fitta vegetazione: a esclusione di alcune salite, che potrebbero risultare difficili per chi non deambula bene / per i genitori che spingono passeggini, è davvero una piacevole e semplice camminata.
VILLA DEL BALBIANELLO | LA VISITA
Il ticket alla Villa si può acquistare online come sul momento: l’entrata da diritto alla visita dei giardini e di tutti gli spazi esterni per la cifra di 11€.
Tariffe agevolate per gli iscritti al FAI mentre per la visita guidata agli interni è meglio consulare gli orari e prenotare con anticipo in quanto sono contingentate.
| Buono a sapersi | La villa è chiusa il lunedì e il mercoledì.
Villa del Balbianello è ricca di una storia che si intreccia con quella dell’Italia, attraverso secoli e influenze culturali che fanno parte di quel patrimonio intrinseco non visibile agli occhi ma che si percepisce a ogni passo, a ogni angolo.
VILLA DEL BALBIANELLO | LA STORIA
La costruzione della Villa e della Loggia risalgono alla fine del Settecento (qui prima sorgeva un piccolo cenobio religioso francescano) per volere del Cardinale Durini; successivamente sarà ritrovo per massoni, prestigioso salotto letterario (frequentato, tra gli altri, da Manzoni e Berchet), luogo abbandonato fino ad arrivare all’ultimo proprietario, Guido Monzino.
Impreditore, grande viaggiatore e abile scalatore trasformò Villa Del Balbianello nel luogo che ora conosciamo e che è reso possibile dalla donazione che egli stesso fece alla sua morte: Villa del Balbianello fu lasciata in eredità al FAI, Fondo Ambiente Italiano, insieme a un ingente capitale al fine di renderla immortale.
Perchè la bellezza è reale solo se tutti possono ammirarla.
Vi lascio alle foto (ph credit Simone Primo) e al reel dedicato: mi segui già su Instagram?
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